Come attestano alcune fonti storiche, lo zafferano veniva già coltivato sulle colline del Marchesato di Saluzzo, territorio in cui un tempo era compresa anche la Valle Grana. Tuttavia i richiami diretti e inconfutabili che attestano l’antica presenza produttiva, la commercializzazione e il riconoscimento dello “Zafferano di Caraglio e della Valle Grana” risalgono al 1870 quando, in occasione della “prima esposizione agraria-industriale-artistica della provincia di Cuneo”, il cittadino caragliese Antonio Delpuy portò in esposizione il suo zafferano.
Nel 1800 la coltivazione del prodotto, nell’area territoriale della “provincia di Saluzzo”, era definita come
“meravigliosa” e viene naturale identificare tale area geografica con l’intera zona delle valli, dell’antico Marchesato di Saluzzo, aventi un’orografia, un andamento climatico ed una struttura pedologica pressoché omogenea. Lo zafferano, nei tempi passati, conviveva con altre coltivazioni quali le “piante industriali” (in prevalenza per la tintura), ma anche viti e cereali.
Lo zafferano, stando alle fonti storiche, veniva utilizzato anche come tintura e in taluni casi come valore di scambio di merci o come “moneta” per offerte. L’utilizzo come spezia per cucina era minore.
Promozione, tutela e valorizzazione: Il Consorzio
Nel mese di marzo 2015 si è costituito il Consorzio di Tutela, Promozione e Valorizzazione del Söfran – Zafferano di Caraglio e della Valle Grana, con sede presso l’Unione Montana Valle Grana a Caraglio (dal 2016 a Valgrana). E’ promosso con il nome Söfran in rispetto al capitano Ottavio Gallo, già sindaco di Caraglio nei primi anni del ‘900, perché così lo indicava nella sua opera “200 piante medicinali della Flora Pedemontana coll’aggiunta dei nomi in vernacolo piemontese” edito nel 1917 e ripubblicato in versione anastatica nel 2008. Un nome caragliese, dato da un illustre caragliese per un ottimo prodotto caragliese e della sua valle. La zona di produzione, di essiccazione e di confezionamento è all’interno del territorio amministrativo della Valle Grana, comprendente i comuni di Bernezzo, Caraglio, Castelmagno, Cervasca, Montemale di Cuneo, Monterosso Grana, Pradleves, Valgrana.
La Fondazione
A Vallera viene sottoscritto da sei soci fondatori lo Statuto: nasce in valle Grana il Consorzio di
Promozione, Tutela e Valorizzazione del Söfran!
A Caraglio serata pubblica di presentazione del progetto consortile: una sala comunale gremita, di curiosi e
appassionati, ascolta con entusiasmo la presentazione. Arrivano le prime, numerose, adesioni!
Per dare un segnale di speranza e ripartenza dopo il lockdown il Consorzio compartecipa all’organizzazione
dell’iniziativa “Coltivare e custodire la Biodiversità” a Pradleves.